La notte ha una collana di opali per me, pallidi come tutte le lune del mondo. Il mio corpo non si addormenterà più nudo. Mi veglieranno gli angeli neri della terra sommessamente in pianto. Non sono nata con un cuore di ferro per concepire l’impossibile. Che cosa sostiene il desiderio se non l’abisso dell’ignoranza, il punto nascosto dell’immagine? La rosa dopo un solo giorno muore. Notte, abbandonami qui per sempre ché nessuno possa più deflorarmi. Il paesaggio del sogno mi pensa mentre lo attraverso e fanno le pietre immote ombre senza scopo. A me bastano l’arazzo nero del cielo e quell’unica stella lontana. Oh, la presenza tumultuosa di Dio!
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Sara Cristofori
- 23/05/2018 08:34:00
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ci leggo grande fede e speranza nonostante i tormenti terreni... bella
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Ivan Pozzoni
- 03/01/2018 01:48:00
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Grande la mia Francuzza. Sei la migliore di tutte!
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Arcangelo Galante
- 31/12/2017 19:59:00
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Paiono fiocchi di “smarrimento”, i descrittivi istanti, che, ricoprendo il cammino dell’anima, mappano il dolore dell’autrice. Di dolore non bisogna morire, nonostante possa lasciarci un po storditi, scoraggiati, delusi, e ancora, privi di forza morale. È con esso che si cresce e ci si fortifica, al fine di lasciare spazio, dopo averlo superato, a quel sorriso di speranza, che bussa e riempie damore l’intero nostro essere, in un confine di libertà nuova, che va proprio oltre il dolore stesso. E, per sempre, Franca, t’auguro solamente il bene più prezioso al mondo!
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Sabina Spielrein
- 22/11/2017 18:00:00
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unità cosmogonica in espansione, possiede più fuochi irradianti.
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Annalisa Scialpi
- 23/10/2017 17:15:00
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Gentilissima, questa poesia è una vertigine... Mi lascia senza parole, sotto la luce smagliante di una stella, nel nero arazzo del cielo. Superbo e magistrale il mistero aperto dalle sue parole...
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Angela Albano
- 12/08/2017 18:59:00
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La rosa dopo un solo giorno muore, ed è esattamente quello il passaggio del "Per sempre"... dove si può concepire limpossibile, e dove non esiste la deflorazione dellanima. A volte ci basta un sogno per attraversare lio e realizzare ciò che davvero siamo.
Non ho parole, la tua poesia è di una bellezza immensa. Complimenti.
Ti lascio un caro saluto.
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Sara Dimatera
- 23/06/2017 18:59:00
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Stupenda!!
Ciao Franca
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Franca Colozzo
- 22/06/2017 23:18:00
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"Per sempre" è come un sigillo sulla tua vita, perché tu vuoi che sia così. Vivi la vita che hai davanti a te, Franca, e non lasciare che i ricordi prendano il sopravvento sul presente! Lamore, che trapela dalla lettura del testo, è stato profondo e così duraturo da superare tutte le barriere, anche quelle più dolorose. Ma il tuo amato, dal prodondo dei cieli, desidera per te un mantello di rose e lazzurro intenso di un firmamento, non più coltre nera, ma vibrante di luci e suoni.
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cristina bizzarri
- 22/06/2017 09:21:00
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Un testo dove lirica e prosa si abbracciano accentuando il coivolgimento di chi legge, la sorpresa, lemozione. Sincerità, profondità, intensità di uno sguardo capace di non abbassare le palpebre.
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Auro d’Arcola
- 21/06/2017 15:18:00
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Franca, la poesia è stupenda e in genere non mi soffermo mai sulla dimensione individuale. Ho espresso unosservazione sullaspetto tecnico e, ovviamente, considerando lo spessore dellautrice. Ma è chiaro che per un poeta "minore" andrebbe bene così. Con immutata ammirazione, Auro.
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Franca Alaimo
- 21/06/2017 15:11:00
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Auro, immagina di toglierli...e leggila. Senso zero.
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Auro d’Arcola
- 21/06/2017 14:49:00
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per me, il mio corpo, mi veglieranno, abbandonami, deflorarmi, mi pensa ,A me bastano... mah...
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Franca Alaimo
- 21/06/2017 12:30:00
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Per vari motivi, amici carissimi, da qualche tempo non sono riuscita ad esservi vicina. Avevo una grande nostalgia di voi, del vostro affetto, della vostra sincerità. Ritorno con questa poesia e vi ringrazio tantissimo della vostra attenzione. Due o tre mesi e trovo tanti di voi cresciuti in sapienza e bellezza. La poesia ci lavora!
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Laura Turra
- 21/06/2017 08:21:00
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Una richiesta di nascondimento, di protezione che il soggetto fa alla notte. Che venga con la sua pietà a coprire, forse, un dolore grande, la nudità di unanima violata. Basta questo manto, questo arazzo nero con quel punto luminoso che è una Presenza intravista e potente. Davvero un bellissimo testo.
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Loredana Savelli
- 21/06/2017 06:57:00
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Una poesia con immagini fortemente contrastanti, attraversata da ombre, abissi e colori scuri cui corrispondono pallori, nudità, sogni, stelle, fino alla deflagrazione luminosa dellultima parola. Grande ammirazione.
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Nando
- 21/06/2017 06:49:00
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Di una potenza evocativa incomparabile, densa di sentimento e nello stesso tempo filosofica, pregna, fino a traboccarne, di un eros sensualissimo, disvelato pure in quellaggettivo preposto allinvocazione orante a Dio.
Bellissima.
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Ferdinando Giordano
- 20/06/2017 22:50:00
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Trovo il tuo testo molto attraente. Penso, difatti, che, aperto il rubinetto, ciò che sgorga (figlia della fonte, non altrimenti declinabile alle valli), acqua o altra diavoleria saporita del creato, disseti, ma quello che cattura lo sguardo è la straordinaria naturalità con cui si sparge e, rivolo a rivolo - tali considero alcuni versi cruciali nella tua composizione, mostri larguzia del cammino, la sua incessante ricerca della profondità per alimentare seme o radice incontrata. Ecco, io porto la sete qui e trovo da bere. Grazie.
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Salvatore Pizzo
- 20/06/2017 21:19:00
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Di sogno in sogno si pensa e ripensa la vita: tela da dipingere e ridipingere... Scorre "tumultuosa" in un lucore di versi nellombra... Piaciuta assai un saluto
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